La professione di Chimico e Fisico in un mondo che cambia: dall’alchimia all’Intelligenza Artificiale: Chimici e Fisici a confronto in un evento formativo che pone la poliedricità della professione al centro dei moderni processi di transizione globale.

Si terrà ad Assisi (PG)dal 22 al 23 Novembre il convegno annuale dell’ordine dei chimici e fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise.
Renato Presilla “Chimici e i Fisici al servizio dello sviluppo e della transizione industriale nel rispetto dell’ambiente”

“Chimica e fisica sono probabilmente tra le discipline più nobili ed antiche nel panorama delle professioni scientifiche. I nostri Colleghi, – dichiara il presidente dell’Ordine dottor Renato Presilla – sono stati protagonisti di tutti gli sforzi profusi nei secoli per trovare le soluzioni alle necessità della vita quotidiana dell’essere umano, adoperandosi nella produzione di energia, lavoro, alimenti, farmaci, materiali, nella gestione delle risorse, nelle attività di ricerca e finalizzata allo studio e alla protezione del benessere delle persone e dell’ambiente.

La professione che svolgiamo si fonda fin da secoli passati sulla capacità della applicazione dei nostri studi teorici alla comprensione e formulazione al fine di ogni conseguente utilizzo per il miglioramento della evoluzione tecnica dei principi che stanno alla base di queste nobili scienze.

Con la diffusione delle molteplici tecnologie informatiche e la loro sempre più massiva fruizione a tutti i livelli, ci siamo abituati ad utilizzare questi dispositivi in grado di ripetere meccanicamente ed all’infinito i processi umani di routine per svolgere la quasi totalità dei lavori, con una velocità e una precisione spesso molto superiore a quella umana.

Tutto questo è stato esaltante, - continua Presilla - nell’arco di pochi decenni siamo passati da lunghe e noiose sessioni di calcolo manuale a sfruttare sistemi dove il calcolo stesso è diventato la parte più facile del processo di progettazione, consentendoci di dare spazio al contributo intellettuale tipico dell’estro e dell’intuito inventivo della nostra professione.

In questa consapevolezza culturale, di un mondo che è andato avanti, con sistemi e processi che si aggiornano velocemente, evolvendo spesso ben prima che abbiamo preso completa confidenza con la loro ultima release, ed anzi, a volte avanzano utilizzando le loro stesse risorse, facendoci perdere di vista come siamo arrivati a questa crescita, con il comitato scientifico ed il board dell’Ente che presiedo abbiamo ritenuto opportuno tracciare con questo convegno lo “stato dell’arte” inquadrando alcuni aspetti tra quelli che coinvolgono più diffusamente i professionisti Fisici e Chimici, tra sviluppi, e prospettive.

I lavori sono suddivisi in quattro sessioni: Aria, Acqua, Terra e Fuoco, un immaginario ponte anche dal sapore romantico con un approccio mistico alle scienze di un tempo che non c’è più, soprattutto, per voler racchiudere simbolicamente tutte le aree di attività ove operano le nostre poliedriche professioni ed i nostri saperi.

La tematica centrale del convegno racchiusa in un interrogativo: quale sarà il ruolo di Chimici e Fisici in questo contesto e come dobbiamo pensare la professione in un futuro non così lontano?

Occasione scientifica di dibattito, incontro e confronto su cosa possiamo o dobbiamo fare per gestire e governare l’evoluzione senza subirla.

Un invito rivolto a tutti i nostri colleghi nel prendere parte al focus tematico ad Assisi dal 22 al 23 novembre, una proficua occasione di incontro confronto tra tecnici del sapere della innovazione che non possono mancare all’appuntamento con le sfide della intelligenza artificiale”.

 Per iscrizioni ed informazioni:

https://www.chimicifisici.roma.it/files/Convegni/Convegno2024/Programma_Web_08.pdf